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lunedì 9 gennaio 2012

La svolta 0.2 della Moda da cartaceo a Internet...

La moda di oggi, sembra ovvio dirlo, è cambiata in molti aspetti rispetto a quella del passato. 
Le misure delle modelle, gli strumenti utilizzati, la concezione della bellezza.
 Il glamour ed il lusso si sono fatti sempre più strada nel fashion system determinando la diffusione di una mania incontrollata di far parte di esso.

Oggi i mezzi sono cambiati, tutto è aperto a tutti.
La Rete rende ogni cosa accessibile e riproducibile in milioni di modi, 
ci mette su un piatto d'argento possibilità che in passato non erano neanche delle possibilità,
 non esistevano affatto.
Il binomio Internet/moda è più di ogni altra cosa estremamente attuale.
 Un esempio? Dall'ultima fashion week che ha presentato le collezioni S/S 2012 un gran numero di brand ha dato la possibilità di seguire le sfilate in diretta seduti a casa propria, 
davanti al PC, collegandosi semplicemente al loro sito ufficiale.
 Ciò ha ampliato il pubblico rendendolo misto,
 formato da chi era fisicamente presente al runaway e chi lo era virtualmente.

Ma il fenomeno che maggiormente rispecchia la svolta 2.0 della moda è quello dei fashion bloggers 
 uno stuolo di ragazzi e ragazze  che hanno creato uno spazio proprio nella miriade delle pagine web in cui condividere ciò che si è, ciò che si indossa, ciò che si fa nella propria vita.
 I cosiddetti ego blog (blog dell'Io) non mostrano altri contenuti se non il proprietario del blog, 
debitamente agghindato e fotografato nei modi più originali possibili 
(eppur tanto spesso copiati e riprodotti in maniera reciproca)
 che presenta e descrive i capi che indossa (meglio se low cost) e come li indossa.
La moda di oggi è immediatezza, è una corsa contro il tempo, è il postare ogni giorno e più volte al giorno se non si vuole essere “estromessi” dalla blogosfera. La stessa trasposizione online di molte riviste di moda ne è la dimostrazione: la possibilità di interazione (commenti, condivisione sui propri social network) è automaticamente elusa dalla carta ed è invece elemento caratterizzante del web.
Il Web è quasi istantaneo; non occupa alcun tempo se non l'incubo di un costante presente.
 
Tutta superficie e niente volume, 

tutto presente e niente passato.






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