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venerdì 23 dicembre 2011
giovedì 15 dicembre 2011
Accesso al rossetto agli uomini...
Pare che l'alta moda,abbia proposto di utilizzare il lip-stick,ovvero il rossetto,anche per gli uomini!
Hanno iniziato ad usare quello color ciliegia,a quanto pare,credo che questa rivoluzione sulle passerelle,voglia dare al maschio quell'eleganza,di cui solo la donna è dotata!
Insomma..il rossetto per uomo,cosa ne pensate?
si dice che sarà usata questa moda solo nelle sfilate
umh..sicuro! secondo me si diffonderà e verrà usato
al di fuori della passerella....
Collant
*Personalmente amo le calze e tutti i suoi derivanti!
E'assurdo come solo un oggetto possa definire l'eleganza,
lo style e la sensualità di una donna.
Per tutte coloro che vogliono esprimere la loro femminilità anche nei mesi più freddi,
possono scegliere di indossare calze con motivi scozzesi,
etnici, floreali, jacquard ed anche rigature molto irregolari.
E'assurdo come solo un oggetto possa definire l'eleganza,
lo style e la sensualità di una donna.
possono scegliere di indossare calze con motivi scozzesi,
etnici, floreali, jacquard ed anche rigature molto irregolari.
mercoledì 14 dicembre 2011
25 modi di indossare una sciarpa....
Dimostrazione
http://video.repubblica.it/divertimento/25-modi-di-indossare-una-sciarpa/82705/81095
In 4 minuti e mezzo, una dimostrazione semplice ed efficace di come si possa spaziare con la fantasia con di sciarpe, scialle e foulard
LOOK INSIDE LOUIS VUITTON'S FIRST AUSTRALIAN MAISON
Ogni piano ha uno spazio dedicato alla casa di ogni collezione così come l'intimo
"Haute Maroquinerie" made-to-order spazio dove i clienti possono scegliere il proprio appositamente predisposto borsaLouis Vuitton.
(in Louis Vuitton S / S 2012 di corso) per tagliare il nastro.
Lady Gaga
Anche lady Gaga
come vedete con la sua sorella Natali
realizza la propria linea di moda!
vi mettereste mai un suo abito?
lunedì 5 dicembre 2011
giovedì 10 novembre 2011
Versace for H&M Fashion Show
Ieri sera, la Versace per H & M collezione
è stata lanciata in occasione di un evento ricco di celebrità a New York!
Jessica Alba, Blake Lively, Alexander Wang, Linda Evangelista,
Emma Roberts, Uma Thurman e Ke $ ha unito Donatella Versace presso l'edificio appositamente progettato sul fiume Hudson a New York.
La Versace per H & M collezione è stato mostrato in passerella a fianco con alcuni pezzi iconici create appositamente per questo spettacolo esclusivo. Una seconda scena in questo luogo favoloso è stato inserito dal principe e Nicki Minaj che ha dato un concerto esclusivo. Un affascinante dopo-festa seguita in puro stile Versace per hours.The Versace per H & M collezione sarà in vendita a circa 300 negozi in tutto il mondo e on-line il 17 novembre.
è stata lanciata in occasione di un evento ricco di celebrità a New York!
Jessica Alba, Blake Lively, Alexander Wang, Linda Evangelista,
Emma Roberts, Uma Thurman e Ke $ ha unito Donatella Versace presso l'edificio appositamente progettato sul fiume Hudson a New York.
La Versace per H & M collezione è stato mostrato in passerella a fianco con alcuni pezzi iconici create appositamente per questo spettacolo esclusivo. Una seconda scena in questo luogo favoloso è stato inserito dal principe e Nicki Minaj che ha dato un concerto esclusivo. Un affascinante dopo-festa seguita in puro stile Versace per hours.The Versace per H & M collezione sarà in vendita a circa 300 negozi in tutto il mondo e on-line il 17 novembre.
mercoledì 9 novembre 2011
Colore e Glitter nuova tendenza per l'inverno 2011/2012
Chi l'ha detto che l'inverno è grigio?
non significhi che l'estate e splendente
e ci vien voglia di vestire a colori...
di inverno ci si può azzardare.
Se quest'anno va di moda lo stile dark,
non significa che gli accessori non
possano dare un tocco vivace.
Le scarpe più femminili dell'anno,
si illuminano di brillantini o si accendono di colore.
non significhi che l'estate e splendente
e ci vien voglia di vestire a colori...
di inverno ci si può azzardare.
Se quest'anno va di moda lo stile dark,
non significa che gli accessori non
possano dare un tocco vivace.
Le scarpe più femminili dell'anno,
si illuminano di brillantini o si accendono di colore.
giovedì 27 ottobre 2011
martedì 25 ottobre 2011
Tavi ha tante amiche
La famosa fashion blogger racconta della volta
in cui trovò una corrispondente lasciando un
biglietto dentro un giornale molto
amato
C'è una solitudine insondabile nell'essere delle ragazze intelligenti. Non la solitudine generica che è tipica degli esclusi di entrambi i sessi, ma un sentimento più raffinato. Siamo certi che Tavi Gevinson abbia moltissimi amici: l'impressione che dà è quella di una persona estroversa, una capobranco senza la crudeltà spesso associata al ruolo. A volte, però, si lascia sfuggire qualcosa di più malinconico, come è successo in una conversazione con Leith Clark, direttrice di Lula.Tavi racconta della volta in cui trovò Lula nel suo quartiere, ed era così euforica all'idea che qualcun altro potesse leggerlo che lasciò un biglietto dentro il giornale con il suo indirizzo e-mail. Un'altra ragazza lo trovò e si scrissero: non si sono mai incontrate.
Questo succedeva nel 2008, Tavi Gevinson aveva dodici anni, era alle medie e non era “[...] molto socievole”. In quel paragrafo c'è di tutto: solitudine, curiosità, spirito di avventura, il desiderio di incontrare persone simili a lei e di sperimentare una forma di appartenenza. Tenero e struggente in almeno cinque modi diversi, e anche qualcosa da dire alle preadolescenti, ovunque e sempre: da questa sensazione di isolamento paralizzante puoi uscire, se ci provi.
La parola "MODA"
La parola "MODA" è composta da sole 4 lettere
eppure racchiude un significato immenso.
La moda non può essere descritta, la moda va vissuta. Essa è vita, è purezza, eleganza, è essere stravaganti, unici.
E' semplicemente un proprio modo di essere.
Non c'è nulla di più chiaro che possa descrivere la personalità di una determinata persona come lo faccia la MODA. ♥
lunedì 24 ottobre 2011
Alessia Marcuzzi ha scritto sulla pagina fan del suo Facebook personale che indosserà, per la prima puntata del Grande Fratello 12,
in onda lunedì 24 ottobre, un abito di H&M spiegando
MARCUZZI: “Si, ho deciso. L'abito della prima puntata sara' di H&M! Mi piace poter pensare che il giorno dopo, se piace, chiunque possa andare a comprarselo!”
in onda lunedì 24 ottobre, un abito di H&M spiegando
MARCUZZI: “Si, ho deciso. L'abito della prima puntata sara' di H&M! Mi piace poter pensare che il giorno dopo, se piace, chiunque possa andare a comprarselo!”
domenica 23 ottobre 2011
Biografia COCO-CHANEL
Nata a Saumur, Francia, il 19 agosto 1883, Gabrielle Chanel, chiamata "Coco",
ebbe una infanzia molto umile e triste, trascorsa in gran parte in un orfanotrofio, per poi diventare una delle più acclamate creatrici di moda del secolo scorso. Con lo stile lanciato da lei ha rappresentato il nuovo modello femminile del '900, ossia un tipo di donna dedita al lavoro, a una vita dinamica, sportiva, priva di etichette e dotata di autoironia, fornendo a questo modello il modo più idoneo di vestire.
Inizia la sua carriera disegnando cappelli, prima a Parigi nel 1908 e poi a Deauville. In queste città, nel '14, apre i suoi primi negozi, seguiti nel '16 da un salone di alta moda a Biarritz. Lo strepitoso successo la colse negli anni venti, quando arriva ad aprire i battenti di una delle sue sedi in rue de Cambon n.31 a Parigi e quando, da lì a poco, verrà considerata un vero e proprio simbolo di quella generazione. Tuttavia, a detta dei critici e degli intenditori di moda, l'apice della sua creatività è da attribuire ai più fulgidi anni trenta, quando, pur dopo aver inventato i suoi celeberrimi e rivoluzionari "tailleur" (costituiti da giacca maschile e gonna diritta o con pantaloni, appartenuti fino a quel momento all'uomo), impose uno stile sobrio ed elegante dal timbro inconfondibile.
In buona sostanza, si può dire che Chanel rimpiazzò il vestiario poco pratico della belle èpoque con una moda larga e comoda. Nel 1916, ad esempio, Chanel estese l'uso del jersey (un materiale a maglia molto flessibile), dal suo uso esclusivo per i sottabiti a una grande varietà di tipi di vestiario, inclusi i vestiti semplici in grigio e blu scuro. Questa innovazione fu di così grande successo che "Coco" iniziò ad elaborare le sue celebri fantasie per i tessuti jersey .
L'inserimento della maglia lavorata a mano e poi confezionata industrialmente, infatti, rimane una delle novità più sensazionali proposte da Chanel. Inoltre, le bigiotterie in perle, le lunghe catene dorate, l'assemblaggio di pietre vere con gemme false, i cristalli che hanno l'apparenza di diamanti sono accessori indispensabili dell'abbigliamento Chanel e segni riconoscibili della sua griffe.
Esperti come quelli del sito Creativitalia.it, sostengono: "Troppo spesso si è parlato del suo celebre Tailleur quasi fosse stata una sua invenzione; in realtà Chanel produceva un vestiario di tipo tradizionale che spesso prendeva spunto dal vestiario maschile e che non diventava fuori moda con il cambiare di ogni nuova stagione. I colori più comuni di Chanel erano il blu scuro, il grigio, e il beige. L'importanza data ai dettagli e l'uso estensivo di bigiotteria, con combinazioni rivoluzionarie di pietre vere e false, agglomerati di cristalli, e perle sono molti indicativi dello stile di Chanel. All'età di 71 anni, Chanel introdusse nuovamente il "tailleur di Chanel" che consisteva di vari pezzi: un giacca di stile cardigan, con inclusa la sua tipica catenella cucita all'interno, una gonna semplice e comoda, con una camicetta il cui tessuto era coordinato con il tessuto all'interno del tailleur. Questa volta, le gonne erano tagliate più corte e i tailleur erano fatti da un tessuto cardigan ben lavorato. Chanel é singolare nel suo rivoluzionare l'industria della moda e nell'aiutare il percorso delle donne verso l'emancipazione".
Lo scoppio della seconda guerra mondiale impose però un'improvvisa battuta di arresto. Coco è costretta a chiudere la sede di rue de Cambon, lasciando aperto soltanto il negozio per la vendita dei profumi. Nel '54, quando torna nel mondo della moda, Chanel ha 71 anni.
La stilista aveva lavorato dal 1921 al 1970 in stretta collaborazione con i cosiddetti compositori dei profumi, Ernest Beaux e Henri Robert. Il celeberrimo Chanel N°5 venne creato nel 1921 da Ernest Beaux, e secondo le indicazioni di Coco doveva incarnare un concetto di femminilità senza tempo, unica e affascinante. Il N°5 non fu innovativo soltanto per la struttura della fragranza, ma per la novità del nome e l'essenzialità del flacone. Chanel trovava ridicoli i nomi altisonanti dei profumi dell'epoca, tanto che decise di chiamare la sua fragranza con un numero, perché corrispondeva alla quinta proposta olfattiva che le aveva fatto Ernest.
Indimenticabile poi, la famosa affermazione di Marylin che, sollecitata a confessare come e con quale abbigliamento andasse a letto, confessò: "Con due sole gocce di Chanel N.5", proiettando in questo modo, ulteriormente, il nome della stilista e del suo profumo nella storia del costume.
Il flacone poi, assolutamente all'avanguardia, è divenuto famoso per la sua struttura essenziale e il tappo tagliato come uno smeraldo. Questo "profilo" ebbe un tale successo che, dal 1959, il flacone è esposto al Museo di Arte Moderna di New York.
Al mitico N.5 ne seguirono molti altri, come ad esempio il N.22 nel 1922, "Gardénia" nel '25, "Bois des iles" nel '26, "Cuir de Russie" nel '27, "Sycomore", "Une idée" nel '30, "Jasmin" nel '32 e "Pour Monsieur" nel '55. L'altro grande numero di Chanel è il N°19, creato nel 1970 da Henri Robert, per ricordare la data di nascita di Coco (il 19 agosto, appunto).
In sintesi, l'impronta stilistica di Chanel si fonda sulla apparente ripetitività dei modelli base. Le varianti sono costituite dal disegno dei tessuti e dai dettagli, a conferma del credo fatto proprio dalla stilista in una sua celebre battuta che "la moda passa, lo stile resta".
Alla scomparsa di questa grande creatrice di moda del '900, avvenuta il 10 gennaio '71, la Maison venne mandata avanti dai suoi assistenti, Gaston Berthelot e Ramon Esparza, e dalle loro collaboratrici, Yvonne Dudel e Jean Cazaubon, nel tentativo di onorarne il nome e di mantenerne il prestigio.
ebbe una infanzia molto umile e triste, trascorsa in gran parte in un orfanotrofio, per poi diventare una delle più acclamate creatrici di moda del secolo scorso. Con lo stile lanciato da lei ha rappresentato il nuovo modello femminile del '900, ossia un tipo di donna dedita al lavoro, a una vita dinamica, sportiva, priva di etichette e dotata di autoironia, fornendo a questo modello il modo più idoneo di vestire.
Inizia la sua carriera disegnando cappelli, prima a Parigi nel 1908 e poi a Deauville. In queste città, nel '14, apre i suoi primi negozi, seguiti nel '16 da un salone di alta moda a Biarritz. Lo strepitoso successo la colse negli anni venti, quando arriva ad aprire i battenti di una delle sue sedi in rue de Cambon n.31 a Parigi e quando, da lì a poco, verrà considerata un vero e proprio simbolo di quella generazione. Tuttavia, a detta dei critici e degli intenditori di moda, l'apice della sua creatività è da attribuire ai più fulgidi anni trenta, quando, pur dopo aver inventato i suoi celeberrimi e rivoluzionari "tailleur" (costituiti da giacca maschile e gonna diritta o con pantaloni, appartenuti fino a quel momento all'uomo), impose uno stile sobrio ed elegante dal timbro inconfondibile.
In buona sostanza, si può dire che Chanel rimpiazzò il vestiario poco pratico della belle èpoque con una moda larga e comoda. Nel 1916, ad esempio, Chanel estese l'uso del jersey (un materiale a maglia molto flessibile), dal suo uso esclusivo per i sottabiti a una grande varietà di tipi di vestiario, inclusi i vestiti semplici in grigio e blu scuro. Questa innovazione fu di così grande successo che "Coco" iniziò ad elaborare le sue celebri fantasie per i tessuti jersey .
L'inserimento della maglia lavorata a mano e poi confezionata industrialmente, infatti, rimane una delle novità più sensazionali proposte da Chanel. Inoltre, le bigiotterie in perle, le lunghe catene dorate, l'assemblaggio di pietre vere con gemme false, i cristalli che hanno l'apparenza di diamanti sono accessori indispensabili dell'abbigliamento Chanel e segni riconoscibili della sua griffe.
Esperti come quelli del sito Creativitalia.it, sostengono: "Troppo spesso si è parlato del suo celebre Tailleur quasi fosse stata una sua invenzione; in realtà Chanel produceva un vestiario di tipo tradizionale che spesso prendeva spunto dal vestiario maschile e che non diventava fuori moda con il cambiare di ogni nuova stagione. I colori più comuni di Chanel erano il blu scuro, il grigio, e il beige. L'importanza data ai dettagli e l'uso estensivo di bigiotteria, con combinazioni rivoluzionarie di pietre vere e false, agglomerati di cristalli, e perle sono molti indicativi dello stile di Chanel. All'età di 71 anni, Chanel introdusse nuovamente il "tailleur di Chanel" che consisteva di vari pezzi: un giacca di stile cardigan, con inclusa la sua tipica catenella cucita all'interno, una gonna semplice e comoda, con una camicetta il cui tessuto era coordinato con il tessuto all'interno del tailleur. Questa volta, le gonne erano tagliate più corte e i tailleur erano fatti da un tessuto cardigan ben lavorato. Chanel é singolare nel suo rivoluzionare l'industria della moda e nell'aiutare il percorso delle donne verso l'emancipazione".
Lo scoppio della seconda guerra mondiale impose però un'improvvisa battuta di arresto. Coco è costretta a chiudere la sede di rue de Cambon, lasciando aperto soltanto il negozio per la vendita dei profumi. Nel '54, quando torna nel mondo della moda, Chanel ha 71 anni.
La stilista aveva lavorato dal 1921 al 1970 in stretta collaborazione con i cosiddetti compositori dei profumi, Ernest Beaux e Henri Robert. Il celeberrimo Chanel N°5 venne creato nel 1921 da Ernest Beaux, e secondo le indicazioni di Coco doveva incarnare un concetto di femminilità senza tempo, unica e affascinante. Il N°5 non fu innovativo soltanto per la struttura della fragranza, ma per la novità del nome e l'essenzialità del flacone. Chanel trovava ridicoli i nomi altisonanti dei profumi dell'epoca, tanto che decise di chiamare la sua fragranza con un numero, perché corrispondeva alla quinta proposta olfattiva che le aveva fatto Ernest.
Indimenticabile poi, la famosa affermazione di Marylin che, sollecitata a confessare come e con quale abbigliamento andasse a letto, confessò: "Con due sole gocce di Chanel N.5", proiettando in questo modo, ulteriormente, il nome della stilista e del suo profumo nella storia del costume.
Il flacone poi, assolutamente all'avanguardia, è divenuto famoso per la sua struttura essenziale e il tappo tagliato come uno smeraldo. Questo "profilo" ebbe un tale successo che, dal 1959, il flacone è esposto al Museo di Arte Moderna di New York.
Al mitico N.5 ne seguirono molti altri, come ad esempio il N.22 nel 1922, "Gardénia" nel '25, "Bois des iles" nel '26, "Cuir de Russie" nel '27, "Sycomore", "Une idée" nel '30, "Jasmin" nel '32 e "Pour Monsieur" nel '55. L'altro grande numero di Chanel è il N°19, creato nel 1970 da Henri Robert, per ricordare la data di nascita di Coco (il 19 agosto, appunto).
In sintesi, l'impronta stilistica di Chanel si fonda sulla apparente ripetitività dei modelli base. Le varianti sono costituite dal disegno dei tessuti e dai dettagli, a conferma del credo fatto proprio dalla stilista in una sua celebre battuta che "la moda passa, lo stile resta".
Alla scomparsa di questa grande creatrice di moda del '900, avvenuta il 10 gennaio '71, la Maison venne mandata avanti dai suoi assistenti, Gaston Berthelot e Ramon Esparza, e dalle loro collaboratrici, Yvonne Dudel e Jean Cazaubon, nel tentativo di onorarne il nome e di mantenerne il prestigio.
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